15 novembre 2024
La Fed disattiva il pilota automatico
Le principali notizie della settimana sull’economia globale e dal mondo delle imprese.
Jamie Coleman
Senior Strategist,
Strategy and Insights Group
Settimana al 15 novembre 2024
A mezzogiorno di venerdì i mercati azionari globali risultano al ribasso nella settimana poiché l’attenzione si è spostata dalla frenesia post-elettorale alla maggiore incertezza sul ciclo di allentamento della Federal Reserve. Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è salito di 20 punti base al 4,50%. Il prezzo del greggio WTI è sceso di circa 3,20 dollari dalla settimana scorsa a 68,10 dollari al barile. La volatilità misurata dai contratti future del CBOE Volatility Index (VIX) è scesa da 15,6 dello scorso venerdì a 15.
Powell: nessuna fretta di tagliare i tassi
In un intervento a Dallas giovedì il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che l’economia americana non sembra aver bisogno di rapidi tagli ai tassi di interesse e ha aggiunto: “se i dati ci dicono di procedere più lentamente ci sembra la cosa giusta da fare”. Il mercato del lavoro si raffredda pur restando solido, ha spiegato Powell, e il recente andamento dell’economia è stato particolarmente positivo. Il Presidente della Fed ha aggiunto che l’inflazione sta seguendo un percorso accidentato verso il 2%, tuttavia secondo l’istituto si sta dirigendo in modo sostenibile verso il target. Secondo Powell, l’economia robusta consente alla Fed di prendere le decisioni con cautela. La banca centrale avrà il tempo di valutare gli effetti dei cambiamenti che saranno introdotti dalla nuova amministrazione e non cambierà la politica monetaria finché non ci saranno più certezze. Dopo le dichiarazioni di Powell le probabilità di un taglio dei tassi a dicembre sono diminuite, e i mercati non si aspettano più tagli a ogni incontro.
Si stabilizza l’inflazione negli Stati Uniti
L’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a ottobre è salito dello 0,2% per il quarto mese consecutivo e rispetto a un anno fa ha guadagnato il 2,6% . È la prima volta che l’indice sale da marzo. L’inflazione core è salita dello 0,3% per il terzo mese consecutivo e si è attestata al 3,3% rispetto a un anno fa. Tutti e quattro gli indicatori risultano in linea con le attese, nonostante Powell abbia dichiarato dopo la pubblicazione dei prezzi alla produzione giovedì (a ottobre il dato core è aumentato dello 0,3% su base mensile) che i dati recenti sull’inflazione segnalano una variazione superiore alle previsioni. Per quanto gli investitori si siano sentiti sollevati di fronte al rimbalzo contenuto dei prezzi, si è diffusa la sensazione che la disinflazione si sia fermata negli Stati Uniti. Di conseguenza sono previsti meno tagli ai tassi, mentre un taglio a dicembre non è più dato per scontato.
I Repubblicani conservano il controllo della Camera
Nonostante non si sappia ancora a chi andranno sei seggi al Congresso, mercoledì i Repubblicani hanno comunque raggiunto la soglia di 218 seggi che dà loro il controllo della Camera dei Rappresentanti. Per i seggi non ancora assegnati, i Repubblicani sono in testa in tre casi. Il controllo della Camera resta invariato e il Rappresentante Mike Johnson (Repubblicano della Louisiana) conserva il ruolo di Portavoce. John Thune (Repubblicano del Sud Dakota) è stato eletto come leader della maggioranza al Senato in sostituzione di Mitch McConnell. Tre Rappresentanti repubblicani entreranno a far parte del governo del Presidente eletto Donald Trump per cui ci sarà un’elezione straordinaria per sostituirli alla Camera; ciò potrebbe indebolire temporaneamente la maggioranza risicata dei Repubblicani. Trump ha annunciato qualche nomina per il suo governo ma non ha ancora completato il team economico.
Negli Stati Uniti a ottobre le vendite al dettaglio sono salite dello 0,4% rispetto al mese precedente, mentre le vendite di settembre sono state riviste al rialzo dall’iniziale 0,4% allo 0,8%. L’andamento molto positivo delle vendite di automobili ha contribuito al dato complessivo, mentre le vendite core che escludono auto, benzina e materiali da costruzione, sono diminuite dello 0,1% dal mese precedente.
Lunedì l’indice S&P 500 ha chiuso per la prima volta oltre la soglia di 6.000.
Il Primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha vinto al secondo turno elettorale: resterà come primo ministro del Paese a capo di un governo di minoranza. Dopo il voto, Ishiba ha detto di voler incontrare al più presto il Presidente eletto Trump. Sempre questa settimana, il governo ha annunciato che investirà 65 miliardi di dollari nella costruzione di impianti per la produzione di chip in Giappone e che intende introdurre un pacchetto di incentivi da 87 miliardi di dollari.
Secondo il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, l’Europa potrebbe scoraggiare l’imposizione di dazi da parte di Trump se acquistasse più gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti.
Taiwan sembra intenzionata a valutare ingenti acquisti per la difesa negli Stati Uniti al fine di dimostrare alla nuova amministrazione Trump la ferma intenzione di proteggersi dagli attacchi della Cina.
Giovedì il Governatore della Bank of England, Andrew Bailey, ha invitato il governo britannico a non rispondere al protezionismo con l’imposizione di dazi.
Nel tentativo di limitare l’esportazione di tecnologie essenziali, le autorità americane hanno ordinato a Taiwan Semiconductor Manufacturing Company di bloccare le spedizioni di chip avanzati in Cina.
I legislatori tedeschi hanno stabilito che il 23 febbraio si terranno le elezioni anticipate dopo il crollo della coalizione di governo la scorsa settimana.
Questa settimana il Governatore della Fed Christopher Waller ha sminuito l’utilità di una valuta digitale negli Stati Uniti, dicendo di non essere certo che serva a risolvere un problema.
A ottobre il deficit di bilancio degli Stati Uniti è salito a 257,5 miliardi da 66,6 miliardi di dollari dell’ottobre 2023.
La banca centrale messicana ha tagliato il tasso overnight dello 0,25% al 10,25%. È il terzo taglio consecutivo.
Il bitcoin ha continuato l’ascesa sull’onda della vittoria di Trump, superando nella giornata di giovedì la soglia dei 93.000 dollari.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Presidente cinese Xi Jinping si incontreranno sabato a margine del summit APEC in Perù.
Il Presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, questa settimana ha invitato a procedere con cautela coi tagli ai tassi poiché il livello del tasso di interesse neutrale è incerto. Secondo Logan, il recente rialzo dei rendimenti obbligazionari riflette in buona parte l’aumento del premio a termine.
Secondo Crane Data, al 13 novembre le risorse del mercato monetario statunitense hanno superato per la prima volta i 7 mila miliardi di dollari.
La banca centrale francese prevede per questo trimestre un ristagno dell’economia del Paese.
Dall’indagine sul credito bancario Senior Loan Officer Opinion della Fed di ottobre emerge che le banche stanno allentando le condizioni per le principali tipologie di credito.
Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate a ottobre superando le stime con un rialzo del 4,8% rispetto all’anno precedente sulla scorta dell’annuncio delle misure del governo per stabilizzare l’economia. La produzione industriale è aumentata del 5,3% rispetto all’anno precedente nonostante le persistenti difficoltà del mercato immobiliare, con un calo delle vendite residenziali del 22%.
Diverse fonti hanno riferito giovedì che Trump intende eliminare il credito d’imposta sui veicoli elettrici da 7.500 dollari.
Per allentare la tensione, Elon Musk in qualità di emissario di Trump avrebbe incontrato l’ambasciatore dell’Iran alle Nazioni Unite a New York. I colloqui sono stati definiti positivi.
Martedì: indice dei prezzi al consumo per Eurozona e Canada.
Mercoledì: utili Nvidia, indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito.
Giovedì: vendite di abitazioni esistenti negli Stati Uniti.
Venerdì: indice dei prezzi al consumo in Giappone, indici PMI flash globali.
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Fonti: MFS research, Wall Street Journal, Financial Times, Reuters, Bloomberg News, FactSet Research, CNBC.com.
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